Donazione Ghana
Eventi
Beneficenza
Abbiamo deciso di donare una certa somma in beneficenza, grazie ai proventi pervenutici dalla raccolta fatta dagli alunni di V° elementare di Traversa Corso Nuovo in Palma Campania. Con l’aggiunta di altre piccole somme abbiamo contribuito, anche se in piccolissima parte, ad un progetto in Ghana.
Perché in Ghana e non un altro paese?
Qualcuno mi fa notare che il Ghana è uno dei paesi del continente africano in cui fu presente la tratta dei negri verso l’America, è un paese ben dotato di risorse naturali, rimane uno dei maggiori produttori di oro, possiede un grandissimo giacimento di petrolio sotto il livello del mare, vi sono giacimenti di diamanti, è il secondo produttore mondiale di cacao, esporta cacao in misura del 35% del fabbisogno mondiale, esporta legname ed energia elettrica, il settore del turismo è in forte crescita. Nonostante tutta questa ricchezza, sotto gli occhi e l’indifferenza di tutti esistono quartieri poverissimi abbandonati nel degrado assoluto dove la vita non ha valore.
Quando si ha voglia di aiutare non si fa distinzione, si aiuta chi si ritiene più bisognoso, ma soprattutto lo si fa volentieri quando si conosce con certezza l’onestà di chi fa da tramite. La gioia che si prova quando si è certi di aver fatto un’opera buona è immensa, è Amore. Amare significa dare, dare incondizionatamente.
La storia, gli eventi raccontati dagli uomini hanno molte sfaccettature e l’interpretazione resta soggettiva. La stessa storia raccontata dalla natura è molta diversa, si presenta nuda e cruda come ognuno di noi riesce a vederla. Certi popoli restano poveri non per incapacità individuali, ma perché subiscono una condizione di eterno sfruttamento. Il Ghana, sebbene sia diventato politicamente indipendente, non l’ho è dal punto di vista commerciale, subisce ancora l’influenza del colonialismo Francese e Inglese.
Leggi: (Thomas Sankara) – (Ken Saro Wiwa).

Scorcio del paese (2011)
In Ghana, come in altre parti del mondo, esistono territori abitati da individui ricchi o ricchissimi e altri territori abitati da poveri e poverissimi. Noi, come si intuisce, rivolgiamo la nostra attenzione al territorio povero, dove vivono o meglio sopravvivono vecchi, giovani, uomini, donne e bambini nel completo degrado, tra mosche, zanzare ed altri piccoli insetti fastidiosi e portatori di malattie.

Triste realtà (2011)
Non a caso, in questi luoghi persistono ancora casi di lebbra, colera, dissenteria, bronchite. Questo è un paese dove un banale mal di pancia, nel giro di qualche giorno, si trasforma in una tragedia irreversibile. I villaggi, come pure alcune città, non dispongono di una vera rete idrica per acqua potabile, sono senza rete elettrica, senza rete di gas, senza rete fognaria, senza servizi igienici, senza internet, senza una casa, solo delle misere capanne spesse volte fatte di materiale di risulta.

Queste le case che avevano prima del 2011
Vivono alla meglio, utilizzando l’acqua che attingono dal pozzo più vicino, a volte distante chilometri, si lavano nell’acqua del rigagnolo più vicino, cucinano bruciando arbusti, chi se l’ho può permettere usa i carboni, vivono all’aperto, quasi una vita da invidiare secondo i canoni dei ricchi occidentali amanti del campeggio.
Gli abitanti di questi territori aridi, è vero, non hanno beni materiali ma hanno una ricchezza interiore che non ha eguali e lo si capisce quando li si vede danzare e cantare durante una festa o una cerimonia civile o religiosa: i canti, ritmati dalle percussioni, accompagnati dai battiti cadenzati dalle mani e da passi di danza, sono gioiosi, trasmettono energia, allegria e voglia di vivere.

Le nuove abitazioni (2011)
Noi abbiamo scelto di offrire il nostro aiuto a un progetto in atto in Ghana in quanto abbiamo avuto il piacere e l’onore di conoscere una persona seria, onesta, altruista e modesta, pronta a tutto per aiutare gli altri. Siamo fieri ed orgogliosi di avere nel nostro paese un uomo di animo così nobile: Giuseppe Malinconico (Peppino).
Peppino, avendo sposato una ragazza di colore che proveniva dal villaggio di Poano/Bekwai in Ghana, fin dall’inizio si è fatto carico delle necessità del villaggio. Ha cercato in tutti i modi di dare una mano, impegnando tutte le sue risorse materiali ed intellettuali in una causa nella quale crede. Ha costruito case, pozzi, ha piantato centinaia di alberi di cacao per migliorare la qualità della vita delle persone che vivono in quel villaggio, il tutto è stato fatto nel rispetto degli usi e costumi del posto e senza deturpare l’ambiente.


Donna intenta alla lavorazione del cacao (2011)
Sebbene la sua presenza sia desiderata e il desiderio di riabbracciare i parenti di colore sia forte, Lui preferisce non recarsi sul posto per tramutare l’importo del biglietto in risorse da destinare a fini prettamente umanitari. Se vi soffermate ed osservate, vi accorgerete che si fanno tante manifestazioni per raccogliere fondi da destinare in beneficenza, spesse volte solo la spesa organizzativa basterebbe a sollevare dalla miseria tanta povera gente. Oggi, come ieri, Peppino si prodiga per gli altri e non disdegna elemosinare o fare lavori umili o quant’altro per raccogliere fondi da destinare in beneficenza. Peppino nel suo piccolo cerca di dare un minimo di aiuto a chi veramente ne ha bisogno. Noi ci affidiamo a Lui perché convinti e certi del suo operato.

Peppino (Giuseppe Malinconico) insieme ai bambini (2011)
Molto è stato fatto ma tantissimo resta ancora da fare.
LETTERA DI RINGRAZIAMENTO
Cari studenti,
desideriamo ringraziare voi e le vostre famiglie per l'affetto che ci avete mostrato decidendo di sostenere il nostro gruppo e le nostre iniziative.
Il vostro gesto ci ha resi felici e ci ha ripagato di tanti sforzi, dandoci fiducia nel futuro che voi stessi, con la vostra generosità e la vostra sensibilità, rappresentate.
Sarà sempre nostro obiettivo primario offrire a voi tutti occasioni di gioia e di incontro nel nome e nel ricordo di Valerio: ci auguriamo di riuscire a farvi conoscere progressivamente i suoi valori e la sua gioia di vivere, trasmettendovi la sua passione per l'amicizia e lo stare insieme.
Vi comunichiamo che, grati per il vostro gesto, abbiamo deciso di utilizzare la somma da voi raccolta per sostenere un progetto umanitario in Ghana, sperando di poter contribuire a realizzare i sogni di bambini che hanno avuto la sfortuna di vivere in aree meno fortunate del nostro pianeta.
Nel salutarvi caramente, vi invitiamo a partecipare alla Festa dell'aquilone organizzata dalla nostra associazione insieme ad altre associazioni locali con il patrocinio morale del Comune di Palma Campania.
La manifestazione si svolgerà presso la zona industriale di Palma Campania domenica 14 giugno alle ore 16.00. Vi aspettiamo numerosi!!!
Ancora grazie,
L'associazione Lirù
ricevuta del versamento effettuato

Contenitore di recupero monetine smarrite

Monetine che singolarmente non hanno un vero potere d’acquisto, ma se messe insieme e in quantità rilevanti si può formare anche un piccolo gruzzoletto.
Ed ebbene, la raccolta delle monetine nasce dal progetto Ghana, giusto per dare un piccolo ed esiguo aiuto alle famiglie bisognose. Noi a differenza delle associazioni tipo La Caritas, l’Unicef, SOS ed altre Onlus che in virtù dell’organizzazione, solo una piccola quota (molto esigua) delle raccolte viene destinata ai bisognosi, il restante ed è la fetta più grande serve per garantire lo stipendio a tutti gli addetti ai lavori (si sono inventati un vero e proprio lavoro).
Noi dell’associazione Lirù facciamo capo ad una sola persona che negli anni ha dimostrato con quanto zelo e quale amore si è impegnato per aiutare chi ha veramente bisogno.
Durante tutto l’anno 2015, per gioco, mi sono preoccupato di raccogliere e mettere da parte tutte quelle monetine di colore rosso-rame (centesimi: 1 – 2 – 5), che mi capitavano sotto mano. All’inizio dell’anno 2016 ho aperto i contenitori e con sorpresa e tanta gioia ho scoperto di aver raccolto tantissime monetine che ho quantizzate ed impacchettate a gruppi da 50 pezzi. Tutti questi pacchetti di monetine sono stati consegnati di persona a chi ha contatti diretti con la tribù del villaggio di Poano/Bekwai in Ghana.
Il nostro contributo anche se esiguo, non perdendo potere d’acquisto di sicuro allevierà qualche sofferenza a chi veramente ne ha bisogno.